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Come glielo spiego a mia nonna?

Quando anche spiegare cosa fai, diventa un lavoro

Ogni persona che lavora online ha la propria Chimera:

Spiegare alla famiglia che lavoro fa.

E se quella famiglia caro mio, cara mia è anche del Sud ecco allora che il livello di difficoltà aumenta esponenzialmente.

Immagina spiegare alla settantottenne Zia Caterina di Pizzo Calabro che tu sei un career coach co-founder di una start up che si chiama Balance.

Ecco bravo/a hai immaginato bene.

Negli anni naturalmente ho imparato a “schivare le pallottole”, risolvo tutto con un democraticissimo: “Lavoro con i computer” seguito da un immediato “scusate devo proprio andare al bagno”.

Al mio ritorno, solitamente, tutto a posto si sta gia parlando male di qualche politico random. Pericolo scampato.

Però cavolo a me spiace! Dico sul serio. Vorrei ogni tanto poter parlare in maniera disinvolta con la mia famiglia di ciò che faccio, spiegare cose, raccontare aneddoti.

Mi rendo conto però, che parliamo lingue totalmente diverse!

Non è colpa di nessuno. (Neanche della Zia Caterina, che è un personaggio di fantasia LOL).

Allora ho pensato cavolo ma come posso tradurre nella “loro lingua” ciò che faccio?

Come faccio a spiegarlo a mia nonna?

Perché vedi, molte volte ci incaz**amo perché le persone più grandi non ci comprendono, ma noi cosa stiamo facendo per poterglielo permettere?

MI sono messo a pensare, ho riflettuto parecchio sulla cosa ed a un certo punto: l’illuminazione, il lampo di genio.

Perchè devo spiegarle tutto? A che serve? Troppe informazioni, troppi inglesismi, confonderei soltanto.

Basta pensare all’azione più importante che svolgo a lavoro, trovare un parallelismo con qualche mestiere che lei conosce e tac il gioco è fatto.

Pensa che figata, magari potrò dirle che faccio l’astronauta! Ahahaha. (Tu magari non mi conosci, ma ti assicuro che ne sarei capace).

Tra le miriadi di cose che faccio ce ne una in particolare che, se non venisse eseguita da me, Alessandro e Asia (la nostra community manager – un giorno te la presento, è una forza!) Balance non esisterebbe e cioè_:_

Mettere ordine in mezzo al caos di informazioni sul mondo del lavoro che ogni giorno vengono “vomitate” sul web.

Questa azione è fondamentale perché è esattamente ciò che ci permette di aiutare le persone in maniera concreta.

Cavolo questa si che è una roba della quale andarne fiero! Quindi, nonna:

Faccio il magazziniere.

Va be’ ok… non sarà l’astronauta. Però ha il suo fascino… no?

Per quanto mi renda conto che la visione della cosa strizzi poco l’occhio al romanticismo il mestiere che svolgiamo all’interno di Balance (più nello specifico il ruolo di Career Coach) ha parecchie sfumature che vanno comprese per poterlo sfruttare a pieno.

In questa puntata del nostro podcast su Spotify, ti lascio il link qui, ne parliamo meglio.

Vai ad ascoltarlo!

A presto.

David Rullo,
Co-Founder di Balance

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